Barzagli a Gazzetta: “Tudor assomiglia molto a Conte. L’acquisto più pesante sarà il rientro di Bremer"

Andrea Barzagli a Gazzetta: "Ho percepito grande entusiasmo all’interno della Juventus, una squadra che vuole dimostrare e un allenatore abile a motivare i giocatori. Il risultato è quello del campo: due gare approcciate nel modo giusto, brillanti, serie e di qualità. È una Juventus diretta, che vuole attaccare. Al netto delle avversarie, i bianconeri hanno dimostrato una grande mentalità. Se con l’Al Ain il divario era evidente, non pensiate fosse scontato battere il Wydad 4-1 in quel caldo». La Juventus trasmette la sensazione di essere più fresca e brillante rispetto al finale del campionato. Ha inciso anche la scelta del club di rinnovare il contratto a Tudor. I giocatori sembrano contenti della sua conferma e adesso vogliono dimostrargli di meritarsi il posto». Igor ha una mentalità forte, figlia del suo passato da giocatore: quella o ce l’hai o non ce l’hai. É un tipo convinto, diretto e questo i giocatori lo percepiscono e lo apprezzano. Da questo punto di vista Tudor assomiglia molto a Conte. L’acquisto più pesante sarà il rientro di Bremer".
Su Yildiz: "Kenan ha iniziato benissimo, possiede colpi straordinari e fa gol da giocatore non normale. È giovane e non va caricato di troppe pressioni, ma devo dire che me ne parlano tutti benissimo. Al mondo d’oggi, ancora più che ai miei tempi, avere la testa giusta fa la differenza per un talento». Yildiz ha delle movenze e dei colpi alla Del Piero, un repertorio di qualità non comune. Però parliamo sempre di un 20enne: andiamoci piano con i paragoni pesanti, soprattutto per il bene di Kenan».
La Sfida al City: "Il caldo di Orlando inciderà, mi aspetto ritmi più bassi e magari un po’ di rotazioni da parte di Guardiola e Tudor. Il primo posto è importante, molto probabilmente significherebbe evitare il Real Madrid agli ottavi. Il City resta il City: se lo batti prendi lo slancio per arrivare in fondo al Mondiale e anche per iniziare bene la nuova stagione».Lo spirito della Juventus deve essere quello: inizia una competizione e l’ambizione deve essere quella di provare ad alzare il trofeo».
Chiellini: "Giorgio incarna la Juventus ed è stato un grande calciatore, ma atipico e unico nel suo genere: ha studiato tanto, si è laureato e adesso con umiltà ha cominciato un percorso in società. Lo vedo molto coinvolto, trasmetterà i valori giusti ai dirigenti e ai giocatori".