Il treno Juventus per Gasperini è oramai tramontato

"Se c'è stato l'inserimento della Juve? Sì, ma ho avuto la sensazione che la Roma fosse la scelta giusta per la mia carriere e per il mio modo di fare calcio. Questo è quello che cerco, di cui ho bisogno. Sono convinto di aver preso la direzione giusta". Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa confermano il colloquio con Comolli nei giorni della scelta della Roma. Da una parte il nuovo plenipotenziario della Juve che pensa di essere al top - forse anche il top - in Italia, con la necessità di optare per la soluzione migliore.

Gasperini poteva esserlo. Ma non era una soluzione facile, né poco costosa. Perché significava mettere sul piatto almeno un biennale - almeno - da circa 5 milioni più bonus. Con la possibilità che non fosse l'opzione corretta, ma solo un ripiego dopo che Antonio Conte aveva illuso e poi scelto di rimanere a Napoli. Quando è arrivato il suo no, ecco che le piste alternative sono diventate concrete. Ma era già troppo tardi.

E allora avanti con Tudor. Scelta ipoteticamente fin troppo facile, ma che non è completamente sballata. E non è nemmeno un salto nel buio visto che è arrivato quarto, pur tra mille dificoltà e senza una preparazione sua. Gasperini si gioca gran parte della carriera con questa scelta. Perché se fosse stato preso da una Juventus poco convinta, la sua permanenza sarebbe stata messa subito in dubbio. Invece così ha il tempo per gestirsi. Però con l'idea che probabilmente il treno Juve è andato per sempre.